Sul finire del 1982, la Ritmo fu oggetto di un significativo restyling, tale da giustificare l'introduzione della dicitura "Ritmo Seconda Serie". Le modifiche e varianti introdotte andarono a incidire sulla quasi totalita' degli aspetti della vettura.
A livello di telaio, vennero apportate diverse variazioni al pianale tra cui ricordiamo una diversa conformazione inferiore posteriore per accogliere un nuovo serbatoio piu' spostato verso la zona centrale del veicolo stesso; una nuova geometria per i duomi anteriori ( comparvero i primi esemplari con duomi a 3 fori, sebbene alcune scocche della seconda serie vennero tuttavia prodotte ancora con duomi a 2 fori ); archi sottoscocca di rinforzo longheroni anteriori vennero introdotti allo stesso tempo per risolvere problemi di fessurazioni della zona anteriore del telaio che avevano afflitto numerosi esemplari della prima serie (in particolare le diesel). La scocca , a seguito di questi ed altri mirati interventi, risulto' tra l'altro piu' leggera di circa 70 kg rispetto alla versione precedente.
Dal 1984 miglioro' anche la qualita' dei trattamenti glavanici di protezione di lamiere e scatolati, cosa riscontrabile da una decisa diminuizione (se non assenza totale) di ruggine negli esemplari prodotti dopo questa data.
A livello di carrozzeria, le varianti esterne piu' evidenti furono l'introduzione di un nuovo cofano anteriore con un taglio frontale piu' alto; una nuova mascherina frontale a griglia con nuovo logo Fiat del tempo a 5 bande verticali inclinate , svincolata dal precedente paraurti, che permetteva un maggiore apporto d'aria fresca al propulsore; relativi nuovi gruppi ottici frontali ( nacque la tanto ricordata "4 fari" ), ivi compresi nuovi indicatori di direzione ; un nuovo paraurti anteriore; nuovo paraurti posteriore, e gruppo ottici posteriori ridisegnati, decisamente piu' ampi, visibili e completi. Il taglio delle portiere rimase inalterato, sia nella versione 3 che 5 porte. Comparve inoltre una nuova griglia di areazione frontale proprio sopra il nuovo cofano, a sostituire la placca piena delle versioni precedenti.
Il bocchettone di rifornimento , anche a seguito del nuovo serbatoio, passo' al lato sx della vettura, e venne dootato di uno sportellino a filo lamierati con indubbio vantaggio estetico/areodinamico.
La ruota di scorta venne allocata sotto al pianale posteriore, avendo ricavato lo spazio necessario traslando in avanti il serbatorio. Tale spostamento permise di poter anche ridisegnare l'intera disposizione del sistema di areazione nel vano motore.
Nuovi colori si aggiunsero alla gamma disponibile.
Si rimanda la loro trattazione alla seizione dedicata.
Gli interni vennero completamente riprogettati, in tutte le versioni ma venenro ridotti a 2 versioni : la base e la S.
La gamma "italiana" 1983 includeva le versioni: